“L’Italia rappresenta uno dei mercati più importanti per Emirates, basti pensare che Milano è stata una delle 9 città del mondo a ripartire per prima alla fine del lockdown”. Flavio Ghiringhelli, country manager del vettore di Dubai in Italia, traccia un bilancio più che soddisfacente dell’andamento dell’estate, che ha visto la ripresa di tutte le rotte italiane con un progressivo aumento delle frequenze, oggi ormai al livello prepandemia.
Il ruolo della Milano-New York
A soddisfazioni sono arrivate dalla Milano-New York: “220.576 passeggeri su 1.008 voli: questi i risultati che abbiamo ottenuto da giugno 2021 - prosegue il manager , quando abbiamo ripreso a volare sulla Grande Mela. Oggi operiamo 14 voli settimanali, segno coerente che il gigante dei cieli, il nostro A380. E il servizio di alto livello offerto in tutte le cabine Emirates sono le caratteristiche preferite dai nostri clienti”.
Le previsioni
Guardando al prossimo anno, l’obiettivo è di arrivare al pareggio sul 2019 per poi ricominciare a crescere: “Citando le previsioni del nostro presidente Tim Clark – conclude Ghiringhelli -, il 2023 sarà l'anno in cui Emirates tornerà ai livelli pre-Covid sia per i viaggi leisure che business. Ad oggi, a livello globale, i voli sono operativi su oltre il 90% della rete pre-pandemia, con viaggi verso 130 destinazioni, tramite il nostro hub Dubai. Al di là di questo, penso che il 2023 riserverà molte sorprese, ma aspetteremo l'inizio del nuovo anno per svelare gli aggiornamenti più rilevanti”.