Anche la prossima estate gli aeroporti italiani riusciranno a reggere l’aumento del traffico, schivando le code e le limitazioni di traffico sperimentate invece dagli hub del Nord Europa. Ne è convinto il presidente dell'Enac Pierluigi Di Palma che, a margine dell’inaugurazione di una nuova area imbarco a Fiumicino, si è detto fiducioso rispetto alla tenuta del sistema italiano.
“Gli interventi di carattere keynesiano che sono stati fatti per il mantenimento del personale hanno garantito una capacità che altri Paesi non hanno avuto. Non abbiamo avuto alcun disagio e anzi abbiamo saputo attrarre nuovo traffico. Ed è per questo che sono convinto che anche quest’estate il sistema italiano sarà premiato e che diversi aeroporti, soprattutto quelli del Sud, supereranno i livelli del 2019”.
Rispetto all’idea ventilata nei mesi scorsi di alleggerire Ciampino fino alla sua chiusura Di Palma ha invece precisato: “Sappiamo che Ciampino ha delle limitazioni di carattere ambientale, ma allo stesso tempo nel Piano nazionale degli aeroporti non c’è nessuna indicazione per l’apertura di nuove infrastrutture in luogo di Ciampino”. Per quanto riguarda il depotenziamento del secondo scalo della Capitale “questo - ha precisato il numero uno dell'Enac - è nei fatti, perché nel tempo gli slot sono diminuiti da 110 a 70/65 movimenti e nella stessa policy di Aeroporti di Roma c’è la volontà di compensare queste limitazioni puntando su Fiumicino”.
Infine lo sviluppo della mobilità attraverso i droni-taxi con “l’integrazione aria-aria” che “probabilmente arriverà prima di quella aria-ferro”. Una tecnologia in rapido sviluppo che, secondo Di Palma, “permetterà di decongestionare le città in maniera molto più veloce”.