Sembrano ormai lontani anni luce i tempi in cui il biglietto aereo includeva anche i bagagli, classicamente fino a oltre venti chili. Il business nel tempo ha imposto nuovi modelli sull’onda dell’insegnamento low cost e ora quello del bagaglio a pagamento è diventato un mercato fondamentale per i vettori. Tanto da avvicinarsi ai 30 miliardi di dollari di controvalore.
E’ questa la stima effettuata da IdeaWorksCompany e CarTrawler, società specializzate nell’analisi delle ancillary revenue dei vettori. Sul totale di oltre 100 miliardi ottenuti dalle compagnie nel 2022, poco meno del 30 per cento ricade proprio nella voce bagagli.
Le entrate provengono da tre fonti primarie: bagaglio registrato nella stiva dell'aeromobile, tasse aggiuntive per bagagli pesanti ed extra-large e, per alcune compagnie aeree, il prezzo addebitato per i bagagli a mano più grandi.