La ripresa dei viaggi d’affari in Italia è una realtà che si rafforza ogni mese di più. A testimonairlo i dati di AirPlus International, che nel suo AirPlus Business Travel Index 2023 ha indicato i trend di viaggi più importanti del segmento.
La rimonta cinese
Il primo dato che salta all’occhio è l’incremento a tripla cifra della spesa per i biglietti aerei fra gennaio e marzo, che per le aziende italiane è aumentata del 105% rispetto allo stesso periodo del 2022. Cresce l’interesse della Cina che, dopo l’allentamento delle restrizioni anti-Covid, è salita dall’ultimo posto dello scorso anno al quinto posto nei primi tre mesi del 2023 tra le destinazioni intercontinentali preferite dai viaggitori d’affari.
La top five
Primi in classifica restano gli Stati Uniti, seguiti dagli Emirati Arabi e dall’India, che si conferma sul terzo gradino del podio, come lo scorso anno. Seguono il Brasile e, appunto, la Cina.
Altro dato incoraggiante è il maggior anticipo con cui le aziende prenotano le trasferte, in media 19,2 giorni prima del viaggio. La strada per allinearsi alla booking window europea è, tuttavia, ancora lunga, se pensiamo che negli altri Paesi del continente si prenotano le trasferte di lavoro, in media, 26,5 giorni prima di partire.
Invariata la durata dei viaggi, in media di 6 giorni, mentre le tariffe aeree rispetto al trimestre precedente hanno fatto registrare un leggero incremento di un punto percentuale per la Business Class e una diminuzione del 4% per l’Economy.