Un trend in netta crescita che segna, nei primi mesi del 2023, un totale di 600mila passeggeri, pari al 91% dei volumi a pari perimetro nel 2019. Sono questi i numeri dello scalo di Verona, che vede Neos in prima fila fra le compagnie più attive.
I piani di Neos procedono infatti con un ampliamento della programmazione rispetto al pre-pandemia, con un ruolo di primo piano per il Mar Rosso: su questa meta infatti la compagnia raddoppia i voli con una maggiore flessibilità nelle partenze. Confermati inoltre i voli su Italia, Baleari, Canarie e Grecia, oltre che, sul lungo raggio, per Kenya e Tanzania.
E ancora, rientrano nella programmazione i voli su Madagascar, Capo Verde (Sal e Boavista), Repubblica Dominicana, Senegal, Tunisia e Islanda.
Centrale anche il ruolo della rotta su Tel Aviv, particolarmente importante dal punto di vista incoming, per la quale Neos su Verona offre 5 frequenze a settimana per l'estate, con un obiettivo di 20mila passeggeri entro ottobre.
Un legame sempre più stretto
Ad oggi Neos è il primo vettore per lo scalo di Verona per capacità di trasporto offerta in base ai chilometri (Asks). La collaborazione tra l'aeroporto e il vettore risale agli inizi dell'attività di Neos, nel 2001. Le operazioni si sono poi via via sempre più intensificate, con un piano di crescita che ha guardato sia all'incoming che all'outgoing.
“Quella di Neos è una storia che parte dalle destinazioni turistiche e che, passando oltre la pandemia, si è estesa a destinazioni diverse - ricorda l'a.d. di Neos Carlo Stradiotti -. Oltre 50 destinazioni nel mondo, una flotta di ultima generazione e un organico aziendale che ha superato le mille unità: elementi che trasmettono la propulsione della compagnia, sempre più protagonista tra le realtà del settore aviation internazionale. Siamo molto orgogliosi di essere al primo posto tra i vettori che più hanno contribuito – anche sul mercato del lungo raggio – al posizionamento dell’Aeroporto di Verona, porta di ingresso e uscita dall’Italia in cui da sempre crediamo molto”.
Monica Scarpa, Amministratore di Catullo e del Gruppo Save, aggiunge: “Per l’aeroporto di Verona, Neos costituisce un asset fondamentale, in grado di offrire un network di corto, medio e lungo raggio, che risponde in particolare all’elevata domanda turistica outgoing del bacino d’utenza. Il rapporto di stretta collaborazione e l’affidabilità del vettore, sono fattori determinanti per la costruzione condivisa di proposte di viaggio che, spaziando dal solo volo a pacchetti turistici, si sono progressivamente allargate a sempre nuovi mercati”.