Intrieri: “Aeroitalia non è una meteora. La compagnia aerea è qui per restare”

Tanti aggiustamenti, tanti cambi in corsa, sempre all’orizzonte il principale obiettivo da raggiungere, ovvero il lungo raggio. Comunque sia Aeroitalia si è ritagliata uno spazio nel mercato del trasporto aereo della Penisola e da qui in avanti c’è un solo obiettivo: continuare a crescere con la politica dei piccoli passi, individuando i segmenti più adatti e dove ci sono margini di manovra interessanti.

Le strategie
È questa la filosofia e la strategia dell’amministratore delegato Gaetano Intrieri a poco più di un anno dall’ingresso sulla scena. Una partenza non facile in un mercato che vede l’anomalia dello strapotere di Ryanair e delle altre low cost e dove trovare rotte e farsi conoscere e apprezzare non è certo uno dei lavori più facili. “Il nostro primo risultato è stato quello di chiudere il primo anno in utile e questo oggi non è un risultato scontato – dice a TTG il manager -. Abbiamo al momento 6 aerei B737 in flotta a cui presto se ne aggiungerà un altro e contiamo sulla collaborazione con SkyAlps e Air Connect. Abbiamo preso casa in Sardegna con la continuità territoriale e in Sicilia, oltre che a Bergamo, e stiamo facendo di Roma il nostro hub and spoke”.

Fari sulla winter
Per l’inverno la compagnia punta a consolidare i risultati confermando le rotte attuali e inserendo anche un collegamento chiave come la Catania-Fiumicino: “Proseguendo su questa strada – aggiunge Intrieri – chiuderemo l’anno con 1,5 milioni di passeggeri e lo considero un ottimo risultato di partenza”.

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