Non solo agenzie: anche i controllori di volo si schierano contro Ryanair

Per Ryanair si apre un nuovo fronte. Dopo la guerra aperta con le agenzie di viaggi, ora sono i controllori di volo a prendere la parola contro la low cost per antonomasia.

Ad alzare la voce sono i lavoratori del comparto in Spagna, che hanno chiesto di non sostenere la raccolta di firme avviata dal vettore irlandese contro gli scioperi nei cieli.

Per comprendere la vicenda bisogna ripercorrere la storia dall'inizio, ovvero dalla regolamentazione degli scioperi in Francia, che in caso di proteste dei controllori di volo mette a rischio soprattutto i sorvoli. Il risultato è che a subire ritardi e cancellazioni non sono solo i collegamenti da e per la Francia, ma soprattutto quelli che attraversano lo spazio aereo d'Oltralpe senza tuttavia fermarsi nè partire da alcuno scalo francese.

Il moltiplicarsi degli scioperi in seguito alla riforma delle pensioni varata da Parigi aveva messo in allerta il comparto aereo e in particolare Ryanair. Che si era mossa con una raccolta di firme presentata a Bruxelles per chiedere nuove regole sugli scioperi.

La mossa però non è piaciuta ai controllori del traffico aereo spagnoli che, come riporta preferente.com, che temono che la guerra contro i controllori di traffico francesi si traduca in una battaglia contro il diritto di sciopero.

Per questo motivo hanno invitato i clienti e i viaggiatori a non firmare la petizione lanciata da Ryanair. Al di là dell'esito della richiesta, è innegabile che per la low cost si sia aperto un nuovo fronte di battaglia.

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