Intelligenza artificiale e viaggi, Airbus firma l'appello contro le regole Ue

Ci sono molti dei nomi più importanti dell'industria europea nei più diversi settori: da Siemes a Heineken fino a Renault. E poi anche quello di Airbus. Il nome del colosso dell'aeronautica che rifonisce di aerei le compagnie di tutto il mondo compare tra i firmatari di un appello che si schiera contro il cosiddetto AI Act, ovvero l'insieme di regole varate dall'Europa per regolamentare l'intelligenza artificiale.

Come riporta corriere.it, la lettera chiede a Bruxelles di rivedere  alcuni dettagli del documento che ha già ricevuto il via libera del Parlamento e si accinge ad essere discusso dai tre organi del parlamento.

I rilievi delle aziende
Secondo le 150 imprese firmatarie le regole rischiano di minare "la competitività e la sovranità tecnologica dell'Europa", relegando le imprese del Vecchio Continente ai margini del processo di sviluppo.

A finire sul banco degli imputati sono in particolare i rischi di responsabilità per chi userà l'intelligenza artificiale generativa (come ChatGpt) e questo porterebbe a un divario di produttività: le imprese di Paesi con legislature più morbide potrebbero avanzare più rapidamente rispetto a quelle europee. Il riferimento ovviamente è a nazioni come Stati Uniti e Cina.

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