Cieli italiani, Gattinoni: “Serve norma europea”

Troppe nuvole nei cieli italiani. L'ultima indagine realizzata fra gli associati Fto sui disservizi delle compagnie aeree non risparmia nessuno: il 96% delle agenzie di viaggi intervistate ha dichiarato di aver avuto problemi con i vettori negli ultimi 12 mesi, subendo nel 77% dei casi un impatto importante sul proseguo del viaggio.

Problema low cost
In vetta al ben poco onorevole podio, tre low-cost: Ryanair (68% di lamentele), easyJet (40%) e WizzAir (34%), ma l’87% degli intervistati ha confermato di aver avuto problemi pure con le compagnie di linea.
“Fra i disagi maggiormente segnalati - ha evidenziato Gabriele Milani, direttore nazionale Fto - il 65% si è lamentato per il fatto che la compagnia abbia lasciato solo un link informativo di riferimento, delegando di fatto l’agenzia alla riprotezione del cliente; il 45% ha attestato che le procedure di rimborso extra, sostenute dall’organizzatore che ha protetto il cliente, non sono più state rimborsate; il 43% dei voli cancellati, invece, non ha comportato alcuna proposta fra scelta di riprotezione o di rimborso”.

Peggioramento
In definitiva, uno scenario in netto peggioramento rispetto al periodo prepandemico, su cui si è ritrovato concorde il 93% degli intervistati. “In qualità di presidente Fto - ha dichiarato Franco Gattinoni - ho chiesto alle istituzioni di intervenire per sanare l’anomalia italiana, dal momento che i vettori guadagnano nel nostro Paese, dichiarano di non volere alcuna intermediazione e in più hanno spesso residenza fiscale all’estero. Dal mercato low cost siamo passati a quello low service”.

Il regolamento europeo
“Purtroppo il regolamento europeo 261/2004 è datato - ha rilanciato Mark De Laurentiis, direttore della direzione Tutela e Diritti Passeggeri Enac - ma la bozza su cui stavamo lavorando è stata bloccata con la pandemia. Occorre più trasparenza, soprattutto nei moduli interlocutori passeggero-compagnia, in modo da adottare procedure standard”.
“Alla base di tutto c’è il rispetto del cliente - ha osservato Renato Scaffidi, consigliere Ibar e country manager Air Europa - e se le compagnie non tornano a reintegrare il personale di assistenza perso con la pandemia, difficilmente i disservizi odierni troveranno soluzione”.
Nella foto da sinistra: Renato Scaffidi, Franco Gattinoni, Mark De Laurentiis.

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