L’amministratore delegato della Sac, Nico Torrisi, interviene sui disagi che hanno interessato lo scalo di Catania nei giorni scorsi.
In un’intervista pubblicata su Lasicilia, Torrisi attacca: "Stiamo gestendo un’emergenza per la quale non ci sentiamo responsabili e per la quale, comunque, sentiamo il dovere di intervenire al fine di alleviare i disagi dei passeggeri”.
“A tutti i livelli abbiamo operato con l’obiettivo di superare questo momento di crisi. Con il supporto dell’assessore regionale alle Infrastrutture Aricò – ma a nostre spese – abbiamo programmato 700 corse verso gli aeroporti di Comiso, Trapani e Palermo che ci hanno aiutati in queste due settimane. La stessa Protezione civile lavora instancabilmente garantendo acqua a chi sta in fila, magari arrivando ben prima – per paura – rispetto all’orario previsto. Detto questo e senza volere creare illusioni, confermo che domani verrà consegnato dall’Aeronautica militare il piccolo terminal refrigerato, fra il B e il C, che ci consentirà di portare a 14 in un’ora, dai 10 attuali, i voli da e per Catania. Poi, visto che gli esiti delle analisi nell’area partenze, quel giorno invasa dal fumo, ad oggi sono estremamente positive, spero di poter riportare in brevissimo l’aerostazione a regime. Quando? Bisognerà attendere le autorizzazioni di Arpa, Spresal, Enac e Vigili del fuoco, poi dipenderà anche dalle compagnie".
Sull’incendio, Torrisi commenta: “Il personale è arrivato tempestivamente ma il fumo che si stava sviluppando e che poi si è incanalato verso alcune aree impediva un intervento risolutivo, come quello che hanno tentato pure dei poliziotti. Alla fine si è pensato di far evacuare i passeggeri verso l’esterno e verso la pista, e pur nella considerazione che nell’emergenza si corrono dei rischi, beh, posso dire che alla fine il piano di evacuazione ha funzionato e non si è fatto male nessuno".