Ryanair segna un punto nella sua battaglia contro le Ota. Il tribunale civile di Milano ha infatti respinto il ricorso cautelare della piattaforma Kiwi che voleva a rimuovere le procedure di check-in imposte dal vettore irlandese per chi prenota attraverso le Ota.
Il tema è quello della procedura di riconoscimento facciale che Ryanair ha introdotto da qualche tempo per chi ha prenotato i suoi biglietti attraverso altri canali che non siano il sito diretto della compagnia.
"Accogliamo con favore questa ordinanza del tribunale che garantisce ai passeggeri che hanno prenotato tramite le Ota di continuare a utilizzare le nostre procedure di check-in potenziate per effettuare personalmente il check-in con Ryanair e ricevere notifiche su protocolli di sicurezza e salute pubblica, nonché per correggere i dati di contatto dei passeggeri" dice Dara Brady, director of marketing, digital & communications per Ryanair.
“Ryanair non ha rapporti commerciali con Kiwi e ci opponiamo fermamente al fatto che Kiwi venda i nostri voli – aggiunge Brady -. Incoraggiamo i nostri clienti a verificare la presenza del sigillo Ryanair Verified Seal, il marchio che garantisce la prenotazione tramite un canale ufficiale Ryanair, e a prenotare direttamente con noi attraverso il nostro sito web”.