Potrebbe essere di 100 milioni di sterline il danno subito dalle compagnie aeree a causa della paralisi del sistema informatico di gestione dei piani di volo dell’Autorità di controllo del traffico aereo britannico, non ancora del tutto risolto e che ha avuto come diretta conseguenza, finora, l’annullamento di oltre mille voli.
A quantificare i danni Willie Walsh, direttore generale della Iata: “È ancora troppo presto per fare un bilancio completo - ha riferito al programma Today della BBC Radio -, ma immagino che a livello di settore ci avvicineremo ai 100 milioni di sterline di costi aggiuntivi che le compagnie aeree hanno dovuto affrontare, soprattutto in considerazione del fatto che i disagi non sono ancora terminati”.
Come riporta TravelMole Martin Rolfe, amministratore delegato di Nats - il provider di servizi per il controllo del traffico aereo in Gran Bretagna - ha specificato che i dati di volo "inaffidabili" hanno fatto collassare il sistema, causando cancellazioni immediate di voli (oltre mille finora, secondo Cirium).