Una crescita continua, il grande passaggio di prospettive con l’inizio delle consegne dei nuovi A321xlr, l’aereo capace di portare l’autonomia di volo a 7 ore e mezza; ma anche la ferma convinzione di non volere fare acquisizioni e una profezia: “Tempo dieci anni e nei voli europei resteremo solo noi e Ryanair”. Nuova tappa italiana per il ceo di Wizz Air Jòzsef Vàradi, Paese dove la compagnia è ormai stabilmente la terza forza in termini di passeggeri con 12 milioni di clienti lo scorso anno, grazie al progressivo aumento della presenza grazie a 5 basi (Milano Malpensa, Napoli, Roma Fiumicino, Catania e Venezia).
Intervistato da Il Sole 24 Ore, il manager mette subito in chiaro che il futuro del corto raggio è low cost e spiega il suo punto di vista: “I voli intra-europei saranno nelle mani solo di Wizz Air e Ryanair lasciando a due tre compagnie tradizionali i voli intercontinentali”.
I merger
Questo nonostante le operazioni di merger in corso, con la prossima tappa che coinvolgerà la portoghese Tap. Un processo che però non attira Wizz Air, intenzionata a camminare da sola crescendo in flotta e rotte e preparandosi per la rivoluzione dell’A321xlr, di cui la compagnia ne ha già ordinati 47. “Di certo non voleremo verso gli Stati Uniti – ha puntualizzato Vàradi -, ma verso Est con rotte tra il Medio Oriente, l’Arabia Saudita, il Kazakistan, fino all’India. Questi aerei ci apriranno nuove opportunità verso l’Asia e il Nord Africa”.