Vettori Usa, conti sull'ottovolante: pesano i timori su calo della domanda

Il boom della domanda per i viaggi in aereo si sta avvicinando al capolinea? E’ questa la domanda che sta iniziando a girare tra gli addetti ai lavori in particolare negli Stati Uniti. Dubbi alimentati anche dall’andamento dei titoli delle prime cinque compagnie quotate a Wall Street, protagoniste di una fase di volatilità molto marcata, con improvvisi cali, come è successo a United all’indomani della pubblicazione dei risultati (-10% in una giornata).

Ad alimentare le perplessità ci ha poi pensato American Airlines, riporta Il Sole 24 Ore, che proprio ieri ha annunciato una trimestrale con un rosso netto da oltre mezzo miliardo di dollari, che ha costretto la compagnia a rivedere al ribasso le stime di fine anno: tra le motivazioni addotte dalla compagnia anche una diminuzione della domanda per il mercato dei voli domestici.

E proprio quest’ultima cosa potrebbe essere il punto nodale: secondo alcuni analisti, infatti, il grande pubblico starebbe esaurendo le ‘scorte’ economiche accumulate durante la pandemia, proprio in un momento in cui l’inflazione sta colpendo duro, diminuendo il potere d’acquisto dei salari. La situazione resterà quindi un’osservata speciale per i mesi a venire e il primo vero banco di prova saranno le prossime festività di Natale e fine anno.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana