Non solo volumi di traffico crescenti, ma più connettività. Armando Brunini, a. d. di Sea, punta sull’implementazione dei collegamenti di lungo raggio per accrescere attrattività e competitività degli aeroporti milanesi. Se l’estate 2023 ha visto un ripristino quasi totale della connettività pre Covid (180 voli diretti su 184), passi avanti sono stati fatti oggi sulla percentuale delle partenze senza scalo (84% contro l’82% della Summer 2019). “Lavorare sul lungo raggio - ha evidenziato Brunini - significa intercettare un traffico di maggior qualità e valore aggiunto per il territorio, favorendo al contempo una crescita intelligente che previene l’overtourism”.
Sulla stessa linea Geraldina Marzolla, head of MarCom presso Fondazione Milano Cortina 2026, per la quale “lavorare sulla connettività avrà ricadute positive per la visibilità internazionale delle sette destinazioni legate a Milano per le Olimpiadi invernali. Stando a una nostra indagine, il 96% dei visitatori olimpionici arriverà in Italia non solo per gli eventi sportivi, ma per esplorare i territori con la famiglia, mentre il 60% si tratterrà dai 3 ai 10 giorni spostandosi internamente al Paese”. A. C.