Si allungano, come ormai si temeva, i tempi sull’operazione Ita-Lufthansa. Le nuove richieste da parte dell’Unione europea e le questioni legate al rischio di costi aggiuntivi per via delle cause legali degli ex dipendenti Alitalia hanno costretto le parti a procrastinare l’invio all’Antitrust Ue della documentazione necessaria per ottenere il via livera all’ingresso del gruppo tedesco in Ita.
Le nuove tempistiche
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il procedimento verrà effettuato ora all’inizio di novembre, con la speranza di ottenere il via libera in prima istanza già entro un mese dall’invio, per potere chiudere la partita prima della fine dell’anno.
Questione finanziamenti
Ma l’allungamento dei tempi ha anche altri risvolti legati alle risorse finanziarie di Ita, alle prese con il piano di espansione della flotta. Finiti i fondi statali, il vettore starebbe ora cercando di ricorrere alle banche per ottenere nuove risorse per non rallentare gli ingressi di nuovi aerei. Inoltre i fondi potrebbero essere utilizzati per il nuovo piano di fuel hedging, l’acquisto di carburante anticipato a prezzo definito: un’operazione che, con i conflitti in atto e il rischio di nuovi rincari del carburante, sta diventando ancora una volta fondamentale.