“Subito un tavolo per ridisegnare il sistema” del trasporto aereo. Questa la richiesta di Fto, che in prossimità delle feste torna ad accendere i riflettori sul tema del caro voli verso Sicilia e Sardegna.
In una nota, il presidente della Federazione del Turismo Organizzato di Confcommercio, Franco Gattinoni (nella foto), denuncia: “Con l’approssimarsi delle festività natalizie è tornato puntualmente il caro voli per spostarsi su e dalle isole maggiori. Le tariffe e i costi aggiuntivi più o meno trasparenti stanno nuovamente limitando il diritto alla mobilità dei cittadini italiani e dei turisti stranieri, con difficoltà per le agenzie di viaggi che lavorano sulle tratte nazionali o sull’incoming che poi prevede spostamenti interni all’Italia”.
Soluzioni di sistema
Per Gattinoni, “non è accettabile che andare in Sicilia o in Sardegna costi più che volare su New York. L’Antitrust ha già aperto un’istruttoria sul mercato che riguarda la Sicilia e noi abbiamo dato il nostro contributo in termini di dati e informazioni - aggiunge -. Ma è chiaro che a fronte di un mercato tutt’altro che sano e competitivo servono soluzioni di sistema e un ridisegno strategico complessivo del settore dei voli, cui siamo pronti a dare il nostro apporto nell’ambito del tavolo istituzionale ad hoc, del quale sollecitiamo a questo punto una convocazione”.
Le misure governative del decreto Asset, conclude il presidente di Fto, “non possono risolvere tutti i problemi. Ma - sottolinea - è necessario che i vettori rispettino il lavoro di tutti gli operatori della filiera, a cominciare da agenzie di viaggi e tour operator, e che osservino tutte le tutele previste per il viaggiatore dal Regolamento 261 del 2004”.