Eppur non si muove. Nonostante gli annunci, i proclami, le dichiarazioni e le voci di corridoio sono ancora tante, troppe le questioni ancora aperte nel mondo del turismo. Passando in rassegna i temi principali del comparto, è un susseguirsi di "in fase di...", "in corso di analisi", "in attesa di...". Sembra quasi che, nell'anno del vero 'risveglio' dall'incubo Covid, quando il settore intero avrebbe dovuto mettere il turbo, tutto lavori per rallentare i processi e rendere incerto il futuro.
Il mercato attende da mesi una risposta sul tema Ita-Lufthansa. L'erede della compagnia di bandiera è un punto fondamentale nella strategia del travel italiano; ma il suo destino, legato al via libera dell'Antitrust Ue all'operazione che vede protagonista il vettore tedesco, tarda ad arrivare. Domande, chiarimenti, posticipi: tutta una serie di adempimenti burocratici che stanno spostando sempre più in là la data dell'operazione.
Direttiva pacchetti
Sempre dalle parti di Bruxelles, si attende un'altra questione cruciale: la revisione della normativa sui pacchetti che tanto sta spaventando le agenzie di viaggi di tutta Europa. Dopo il Covid, infatti, l'Ue aveva deciso di mettere mano alla normativa sulla scorta dell'esperienza (negativa, ma assolutamente non trascurabile) dello stop ai viaggi dovuto alla pandemia. Ma le notizie che hanno iniziato a trapelare hanno fatto drizzare le antenne alla distribuzione, visto che da più parti si parla di un aggravio di adempimenti per intermediari e organizzatori.
Restando invece nei confini nazionali, le agenzie di viaggi attendono ancora la seconda tranche degli ormai celeberrimi 39 milioni. Una cifra che è diventata sinonimo di 'rimborsi Covid' e che è rimasta congelata per ben due Governi.
Più recente, ma non per questo meno annosa, la questione del caro voli. Un tema che ha dominato il dibattito estivo e si sta riproponendo con prepotenza per le vacanze natalizie. Tante le iniziative, pochi i risultati concreti portati a casa. Anche qui, il turismo resta in attesa che qualcosa, tra Governo e compagnie aeree, finalmente si muova.