Aeroitalia, polemica con l'Agenzia delle Marche: "Chiederemo 25 milioni di danni"

Cieli plumbei sull’aeroporto di Ancona. A innescare la polemica di fine anno Aeroitalia, che annuncia una causa milionaria contro l’Atim - l’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche. La compagnia, pur specificando che continuerà a operare le rotte in continuità territoriale per Roma, Milano e Napoli fino al prossimo ottobre, per bocca dell’a.d. Gaetano Intrieri anticipa l’intenzione di chiedere 25 milioni di euro di danni all’Atim per non aver rispettato il contratto iniziale da 750mila euro per la promozione dei voli.

Danno ingente
L’operazione, che rimarrà comunque in piedi fino a ottobre 2024, è ritenuta insostenibile per le ingenti perdite del vettore: “Il danno è emergente - sottolinea- Intrieri a QN il Resto del Carlino -. Le perdite che abbiamo quantificato considerano tutto il triennio 2023-2025 per la continuità territoriale, proprio perché voleremo da Ancona solo per un anno. Ma le perdite sono legate anche agli aerei: potremmo utilizzarli in posti più redditizi, come la Sicilia e la Sardegna”.

“Tornassimo indietro - aggiunge - non rifaremmo la scelta di volare da Ancona. Anzi, se avessimo saputo che l’Atim non avrebbe rispettato gli impegni con noi, non avremmo mai partecipato al bando. L’Atim è il solo soggetto responsabile, responsabile di un comportamento scriteriato”.

L’a.d. ha poi aggiunto che il vettore manterrà la tratta per Barcellona solo per le feste, “poi la cancelleremo al massimo entro la fine di gennaio”.

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