Sono stati messi a terra per sicurezza in quasi tutto il mondo i Boeing 737 Max 9 dopo l’incidente del 5 gennaio scorso su un volo della Alaska Airlines, quando l’aereo, circa 6 minuti dopo il decollo, ha perso un portellone di emergenza.
L’aereo ha effettuato un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Portland e tutti passeggeri sono rimasti illesi, sebbene la decompressione seguita al distacco del portellone abbia creato apprensione e paura.
Per sicurezza, Alaska Airlines ha immediatamente messo a terra tutti i 65 737 Max 9 per effettuare controlli. A seguire, nelle prime ore dopo l’incidente, la Faa, Federal Aviation Administration, ha annunciato l’ordine di messa a terra di altri aerei, 171 in tutto il mondo.
Lo stop in Europa
Poco dopo è arrivata la medesima decisione da parte dell’autorità per la sicurezza dell’aviazione civile europea, seguita dall’ente preposto per aviazione brasiliana. Oggi è attesa la decisione della Cina.