Su Ryanair l’ecodella crisi di Boeing: le mancate consegne minano il business

Ryanair rivede al ribasso le stime dei passeggeri per l’anno fiscale 2025, che inizierà il 1° aprile. Il motivo? La mancata consegna di aerei Boeing.

Il ceo del vettore, Michael O’Leary, ha riferito che la sua stima per il prossimo anno fiscale passa dai 205 milioni di passeggeri inizialmente previsti a 200 milioni. Mancheranno infatti, come spiega Preferente, “tra cinque e dieci aerei” per coprire la domanda prevista nel periodo estivo. "Pensavamo di ricevere 27 aerei prima di Natale - ha spiegato O’Leary -, alla fine ne abbiamo ottenuti 11.

Allo stesso modo si prevedeva di ricevere “57 aerei alla fine di aprile e penso che, con un po' di fortuna, ne riceveremo 50 alla fine di giugno" ha aggiunto. Questo ritardo nelle consegne ha già causato la perdita di 1,5 milioni di clienti durante la stagione invernale.

E per i prossimi mesi “influirà sul traffico passeggeri e, in termini economici, ridurrà i profitti del “2 o 2,5%”.

O'Leary ha voluto anche commentare il recente incidente del 737 Max dell'Alaska Airlines, che ha portato gli Stati Uniti a bloccare un totale di 171 aerei. “Questi tipi di problemi reputazionali a breve termine – ha sottolineato - non sono mai positivi”.

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