Ita-Lufthansa: dubbi e timori dopo il rinvio dell'Antitrust Ue

All’indomani della doccia fredda relativa al rinvio della decisione su Ita e Lufthansa da parte della Commissione europea, gli addetti ai lavori si interrogano sulle motivazioni che possono avere spinto l’Antitrust a prendere tempo, al di là delle dichiarazioni di rito. E i timori attualmente sono concentrati sulle rotte redditizie e fondamentali tra Europa e Stati Uniti: se l’intenzione a Bruxelles fosse quella di limitare la potenza di fuoco su quest’asse si rischierebbe che diminuisca l’interesse dei tedeschi.

Le rotte nel mirino
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere della Sera, la richiesta potrebbe essere quella di ridurre le frequenze da Fiumicino, oltre che su Zurigo e Francoforte, anche sugli Stati Uniti, impedendo poi di aprire nuove rotte su questa direttrice. Tradotto: meno entrate pesanti e soprattutto utili e un impedimento all’ingresso in alleanze mondiali. In altre parole Ita Airways perderebbe la sua appetibilità, restando quindi isolata in un mercato che non premia che corre da sola.

L'irritazione del Governo
Intanto sul fronte del Governo italiano starebbe crescendo da una parte la preoccupazione e dall’altra l’irritazione per questa decisione, come dimostra la sollecitazione a fare il più presto possibile contenuta nella risposta alla lettera Ue. Il timore è che dietro ci siano anche motivazioni politiche: il fatto che l’ingresso di Air France-Klm in Sas con una quota importante sia passata completamente sotto silenzio fa salire il sospetto dei due pesi e due misure.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana