La direzione generale per la Concorrenza Ue traccia la rotta e sul tavolo dei negoziati con il Tesoro e Ita-Lufthansa vengono presentate condizioni molto onerose per il nascente colosso dei cieli.
“Bruxelles continua a fare domande, Mef/Ita e Lufthansa rispondono, Bruxelles fa altre domande sulle risposte date” spiega al Corriere della Sera una fonte diplomatica italiana. Gli uffici della commissaria Margrethe Vestager si aspettano, tra le altre cose, che pure una compagnia che non partecipa all’operazione ma è alleata di Lufthansa - United Airlines - ceda una fetta sui voli Europa-Usa.
Le proposte Ue
Il pacchetto ipotizzato dall’Antitrust Ue prevede diversi punti critici. Innanzitutto, la cessione degli slot, anche per le tratte transatlantiche, a specifiche compagnie e l’obbligo per Ita-Lufthansa di sottoscrivere accordi di codeshare con chi subentra.
Inoltre, la nuova compagnia ha l’obbligo di fornire sempre a chi subentra i servizi di handling e di far accedere al programma fedeltà il vettore rivale.
E ancora, viene imposto l’obbligo a far entrare nelle proprie lounge aeroportuali i clienti business di chi subentra, oltre all’auspicio che il nuovo vettore ceda un pezzo di Technik (manutenzione) che nel 2023 ha chiuso con oltre 600 milioni di euro di Ebit.
“Il danno è duplice - riporta ancora la fonte del Corriere della Sera -: Ita e Lufthansa dovrebbero accettare di fare a meno di milioni di euro di ricavi, riducendo la loro presenza. E dovrebbero pure spendere soldi, per 3-5 anni, per incentivare l’aviolinea che subentra. La sensazione è che Bruxelles non abbia il coraggio di bloccare la fusione e stia facendo di tutto per spingere Lufthansa ad accettare sacrifici pesanti o ad abbandonare il tavolo”.
Il Tesoro, Ita e il gruppo tedesco non hanno per ora commentato le richieste.