L'Antitrust dà tempo fino al prossimo 28 ottobre ad Alitalia per rimuovere la situazione di monopolio sulla rotta Roma-Milano.
È questa la decisione presa dall'Autorità garante della concorrenza sulle conseguenze della fusione che nel 2008 ha dato vita alla nuova compagnia Cai, unendo le attività della vecchia Alitalia e di AirOne. "La concentrazione Alitalia-AirOne ha creato nel 2008 una situazione di monopolio sulla rotta Linate-Fiumicino che ancora persiste e che dovrà essere rimossa entro il 28 ottobre prossimo. La società avrà tre mesi di tempo per presentare all'Antitrust le misure utili a tal fine", si legge nel comunicato dell'Agcm.
Per motivare la sua decisione l'Antitrust spiega che "sulla rotta in questione Alitalia-Cai non subisce alcuna pressione concorrenziale da parte di altri vettori aerei, in ragione dell'impossibilità ad ottenere slot su Linate". Inoltre, anche il servizio ferroviario ad Alta velocità non viene considerato attività concorrenziale dall'Antitrust. "Pur avendo costituito una novità di assoluto rilievo – si legge ancora nel comunicato Agcm - , non risulta ancora idoneo a disciplinare sufficientemente i comportamenti di Alitalia-Cai, né in termini di spostamento di una parte sostanziale della domanda dal servizio di trasporto aereo a quello ferroviario, né di effettiva riduzione del prezzo tale da produrre benefici per il passeggero".
Secondo il garante per la concorrenza e il mercato Alitalia invece sulle altre rotte non sarebbe riuscita a conquistarsi una posizione dominante: "Per quanto concerne le altre rotte nazionali da/per Roma e le tratte Napoli-Torino e Napoli-Venezia, la posizione di mercato di Alitalia-Cai, determinatasi a seguito dell'operazione del 2008, risultava indubbiamente rafforzata ma pienamente contendibile. A riprova di ciò, nel triennio successivo all'operazione di concentrazione, si è registrato l'ingresso di nuovi vettori e il rafforzamento di quelli già attivi".
Infine, relativamente alle rotte da/per Milano verso Bari, Brindisi, Napoli, Palermo e Lamezia Terme, secondo Agcm "la posizione di Alitalia-Cai ha risentito non solo della concorrenza effettuata dai vettori che servivano le rotte in questione da Linate, ma anche di quella esercitata dagli operatori attivi da/per Malpensa.