Non solo Alitalia e tasse nei temi trattati da Michael O'Leary nella puntata italiana di ieri.
Il ceo di Ryanair ha infatti affrontato anche il tema della concorrenza con l'Alta velocità ferroviaria e quello del processo di privatizzazione degli aeroporti.
Nel primo caso il manager ha decisamente minimizzato, spiegando che dal suo punto di vista questo può essere valido per i viaggi di breve durata, come nel caso della Londra-Parigi, che Ryanair ha cancellato dal proprio schedule. Ma in Italia il vettore continuerà a operare sulla Roma-Milano, tratta sulla quale non si incontrano problemi, al contrario di quanto avviene per Alitalia.
Porte aperte invece alla privatizzazione degli scali. Un'apertura che arriva un po' a sorpresa per un vettore abituato ad accordi di tipo economico con gli enti locali. Secondo il teorema di Michael O'Leary, tuttavia, le privatizzazioni farebbero crescere gli aeroporti e scendere le tasse aeroportuali.
Inoltre i privati e l'industria avrebbero tutto l'interesse a fare crescere il turismo sul territorio: cosa che potrebbe avvenire solamente con l'aumento dei voli. Low cost, naturalmente, secondo la 'legge' di Michael O'Leary.