Il futuro è low fare. Andrea Cinosi, presidente di Assolowcost, lancia la sfida alla crisi proponendo un modello di sviluppo economico che vede nelle soluzioni a basso costo la risposta ai mutati comportamenti d’acquisto del consumatore.
Dal suo osservatorio privilegiato, infatti, il presidente dell’associazione analizza l’andamento economico del nostro Paese e, di pari passo, quello degli acquisti low fare. Nel quadro di contrazione dei consumi che ha caratterizzato il 2011, ampiamente analizzato nel quinto Rapporto annuale di Assolowcost, il segmento degli acquisti a basso costo ha registrato una andamento anticiclico, con un incremento di fatturato, rispetto all’anno precedente, del 7,4 per cento.
Secondo l’analisi, ormai si può parlare di un cambiamento strutturale da parte dei consumatori, i quali in maniera molto lucida analizzano la scala di valori di cui si compone un prodotto e sono disponibili a rinunciare ad alcuni di essi, non essenziali, in cambio di un prezzo in linea con le loro disponibilità. Concentrando l’attenzione sul comparto del turismo, i comportamenti d’acquisto dei consumatori sono affini.
La ricerca, ad esempio, evidenzia come ormai nel trasporto aereo l’offerta low cost abbia conquistato il mercato della Penisola, con il 58,1 per cento di share nella scelta dei voli. Non solo, anche le major iniziano a guardare con attenzione a un confronto con i vettori low budget. Accanto a questo, si aprono nuove destinazioni grazie ai collegamenti low fare, mentre le scelte di vacanza si orientano sempre più verso mete e prodotti che abbiano una forte corrispondenza fra qualità e prezzo.