Montagna bianca, il ritorno: un inverno di grandi numeri

Lo spirito che contraddistinguerà gli italiani negli ultimi mesi del 2015, dice lo studio dell'Osservatorio italiano del turismo montano, sarà quello di spendere qualcosa in più per ‘stare bene’: è il fenomeno del buy rebound, che si concretizza nell’esplosione di desideri che sono stati accantonati per anni.

Così, potersi finalmente permettere una vacanza in montagna per gli italiani del 2015 sarà un simbolo di un benessere ritrovato, tanto da riempire le montagne dei cosiddetti Slons, ossia ‘snow lovers no skiers’, che cercano atmosfera invernale e neve, ma non necessariamente sono fanatici dello sport.

Quello che però non può mancare, per questo target, è la comunicazione social, per mostrare e condividere con chi è a casa la loro vacanza.

Accanto a questo target, l’inverno sarà anche caratterizzato dall’immissione sulle piste di un cospicuo numero di principianti ‘attempati’: sono un target di clienti fra i 34 e i 50 anni che hanno il desiderio di imparare a sciare, o quanto meno di provare: lo studio di Skipass li quantifica in circa 70mila.

Che lo sci, o comunque la vacanza bianca, siano di tendenza quest’anno lo dimostra ancor di più la graduatoria delle destinazioni più gettonate: al primo posto svetta Cortina d’Ampezzo, considerata famosa e trendy, seguita da Courmayeur e Madonna di Campiglio. E questo malgrado gli hotel di migliore qualità siano appannaggio di Ortisei e le piste migliori si trovino, dice l’osservatorio, a Sestriere.

I trend e le sorprese
Si mettano il cuore in pace i forzati del panino al volo sulla seggiovia: quest'anno a vincere sulle piste sarà il chill out riding, lo sciare con calma, godendosi il paesaggio e fermandosi in baita per provare sapori o scaldarsi con un grog. Ma non è questa l'unica tendenza che si affermerà sulle montagne italiane: lo sci da discesa e fondo diventa, infatti, una delle tante discipline che si possono praticare sulle piste innevate.

Secondo l’osservatorio di Skipass, quest’inverno sarà caratterizzato da alcuni stravaganti esperimenti. Innanzi tutto, lo sci in centro, ossia la nascita di eventi sciistici nei centri cittadini su piste artificiali ricostruite. E ancora, esploderanno il winter trail, le corse sulla neve per veri iron man, e le corse sulle fat bike, ossia le biciclette con le ruote grasse, realizzate appositamente per pedalare sul manto bianco. Si affermerà inoltre sempre più la presenza dei big air bag, il materasso a doppio cuscino che permette a snowborder e freestyler di sperimentare le acrobazie più spericolate: è un must delle stazioni sciistiche contemporanee.

E ancora, tour guidati sulla neve a bordo dei segway fino a una riscoperta dell’antico in chiave moderna con lo skijoring. Si tratta di una disciplina praticata e diffusa in Austria di cui si attende lo sbarco anche in Italia, nell’inverno 2015: un sciatore si fa trascinare da un cavallo condotto con lunghe redini. Un’esperienza da brivido.

L’importante, però, è che ogni esperienza sia condivisibile, postabile, social e che la stazione sciistica proponga forme di divertimento stimolante, gaudy fun.

Cristina Peroglio

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