Il segmento dei viaggi di nozze riguarda sia i turisti italiani in uscita dal Paese, sia i viaggiatori internazionali che scelgono la Penisola come luogo per coronare il loro sogno d’amore.
Il cosiddetto ‘wedding tourism’ vale in Italia circa 500 milioni di euro, per 8.700 eventi e oltre 1,5 milioni di presenze sul territorio nazionale: lo dicono i dati del 2018 del Cst-Centro Studi Turistici di Firenze per una ricerca commissionata da Convention Bureau Italia. Nell’ultimo anno i matrimoni e le honeymoon nel nostro Paese sono cresciuti del 16,4 per cento, secondo quanto riporta anche l’Enit. Decidono di sposarsi nel Belpaese soprattutto gli americani seguiti da brasiliani in fortissima crescita, con una spesa di 27,9 milioni di euro e un +401,2 per cento sul 2016, giapponesi, canadesi e britannici. Cinque le regioni preferite dagli stranieri per la luna di miele: si spende di più nel Lazio, Toscana, Veneto, Campania e Sardegna.
La location preferita continua ad essere quella degli alberghi e dei resort, sui quali confluisce il 90,5 per cento della spesa totale dei visitatori stranieri, ma sono in crescita le case in affitto e anche i bed&breakfast. Il periodo prescelto per le nozze segue un andamento stagionale variabile, con picchi nel mese di luglio e ottobre e un trend di spesa maggiore nei classici mesi estivi.
<+titolo_nero>Le tendenze
<+tondo>Ad occuparsi delle nuove tendenze è l’Osservatorio Italiano del Destination Wedding Tourism, curato da Jfc e promosso da Buy Wedding in Italy. Secondo quanto racconta Massimo Feruzzi, direttore scientifico del neonato osservatorio, gli stranieri che scelgono l’Italia sono sempre più alla ricerca di location non convenzionali. “Gli sposi chiedono oggi destinazioni più riservate e non toccate dall’overtourism, come i piccoli borghi, che diventano le location esclusive di tutte le fasi dell’evento, le vecchie industrie dismesse o i glamping”. Variegata, poi, la composizione della domanda: “Gli under 30 optano spesso per mini wedding con pochi amici al seguito e servizi di livello eccezionale. Poi ci sono gli eventi dal taglio family dove gli sposi, di solito over 40, si muovono con i figli e altre coppie con bambini”. Ma prendono piede anche i matrimoni all'insegna dell’avventura. “Si tratta di viaggi più lunghi - sottolinea Feruzzi -, per gruppi numerosi provenienti per lo più dal Nord Europa, che uniscono all’evento attività adrenaliniche”.