Un milione mezzo di occupati, 37 miliardi di entrate valutarie, 400 milioni di pernottamenti di turisti. Il turismo italiano è sceso in campo con questi eloquenti numeri per chiedere interventi sostanziali al Governo della XVIII legislatura, attraverso la piattaforma programmatica realizzata da Federalberghi a disposizione degli associati per esprimere le proprie istanze.
Il documento ‘Il turismo lavora per l’Italia’ ha avuto, riporta hotelmag.it, la funzione di individuare i nodi che ostacolano lo sviluppo del settore e che impediscono una più adeguata competitività internazionale e, su queste basi, formulare proposte concrete, articolate in ventidue punti con rispettivi analisi e obiettivi.
“Abbiamo indicato con chiarezza alcune priorità tra cui spiccano la diminuzione della pressione fiscale, il sostegno agli investimenti, lo sviluppo di nuovi servizi, il contrasto all’abusivismo, l’ammodernamento delle reti e delle infrastrutture – ha specificato Bocca -. Il turismo dà lavoro all’Italia, il turismo lavora per l’Italia, e confidiamo che il prossimo Governo e il prossimo Parlamento accettino e facciano proprio questo contributo di idee”.