Tra pochi giorni, ovvero dal primo luglio, Airbnb riscuoterà la tassa di soggiorno in tutti i 23mila comuni francesi che la applicano. Attualmente, la riscossione riguarda solo 50 città, numero che era stato raggiunto lo scorso anno, dopo la partenza del 2015 (quando il meccanismo riguardava solo Parigi e Chamonix) e il passaggio a 19 comuni nel 2016.
Come precisa il portale di informazione trade d’Oltralpe lechotouristique.com, le tasse riscosse quest’anno saranno pagate ai Comuni a gennaio del 2019.
In base ai calcoli, se il sistema fosse stato applicato lo scorso anno, complessivamente tutte le municipalità coinvolte avrebbero incassato 20 miliardi di euro in più. Inoltre, il portale di affitti brevi ha anche chiamato a raccolta gli altri operatori online. Il direttore di Airbnb France Emmanuel Marill ha infatti affermato: "Incoraggiamo i nostri concorrenti a seguirne l'esempio”.
