Un tavolo tecnico di concertazione al Ministero con le Ota per arrivare al più presto alla definizione di un Codice Identificativo Nazionale per le strutture ricettive.
È stato questo l’impegno reciproco che il ministro delle Politiche Agricole e del Turismo, Gian Marco Centinaio e i big player del turismo via web si sono presi per arrivare a una soluzione chiara di una delle questione che stanno animando l’arena turistica italiana, ossia quella dell’abusivismo nel ricettivo, contro la quale si scagliano ripetutamente le associazioni di categoria degli albergatori.
“Vi ho riuniti perché voglio cercare soluzioni condivise – ha detto Centinaio ai country manager delle Ota nel corso di TTG Travel Experience -, non mi piace imporre le cose dall’altro. Io ho la mia idea, ma voglio sentire anche le vostre proposte”.
Da Airbnb a Google, da Booking a Expedia, tutte le Ota si sono dette aperte alla proposta di istituire il cosiddetto Cin, con la richiesta di superare la giungla delle regole locali e di tendere a una maggiore semplificazione.
I tempi di realizzazione del progetto guardano al 2019, ma già entro novembre il ministro vuole incontrare la Conferenza delle Regioni per tracciare un percorso condiviso che porti al più presto all’istituzione di un tavolo tecnico per la nascita del Cin. Nel contempo, però, il ministro ha anche chiesto alle Ota di creare un sistema di base dati unico, per poter avere un quadro chiaro di chi opera attraverso il web. C. P.