“In Italia la burocrazia immobilizza la volontà di fare impresa: è questo uno dei motivi per cui gli imprenditori non sempre riescono a fare rete”. Giovanna Manzi, ceo di Best Western Italia (nella foto), dalle colonne di affariitaliani.it tratteggia il quadro della ricettività italiana.
Un terreno in cui farsi strada può essere complicato: “Noi - spiega - siamo riusciti a fare sistema con la politica dei piccoli passi. In sinergia con i nostri soci, tutti imprenditori impegnati ogni giorno con il business, investiamo in innovazione e ci facciamo portatori di messaggi di valore per essere competitivi”.
Servizio in primo piano
E cita alcuni esempi concreti: i progetti di sostenibilità ambientale, le innovazioni come la chatbot o il nuovissimo sistema per garantire la veridicità delle recensioni.
A fare la differenza tra i vari competitor resta sempre, in primo piano, lui: il servizio. Ad esempio, sottolinea Manzi, “sarà sempre vincente saper accogliere il cliente a ogni ora del giorno o della notte, in ogni momento dell’anno e con qualsiasi condizione atmosferica. Condizioni non sempre possibili con le nuove formule di ospitalità alternativa”.
"Il tema delle stelle? È superato"
Gli italiani, aggiunge, amano essere accolti con un sorriso: “Sono attenti al servizio, adorano la colazione e le piccole sorprese in camera. Nell’ultimo anno abbiamo investito molto sulla fidelizzazione, grazie al nostro programma fedeltà Best Western Rewards, con cui riusciamo a offrire ottime tariffe e una raccolta punti con un catalogo premi”.
E sul tema della categoria alberghiera interviene con una dichiarazione a sorpresa: “Il tema delle stelle - dice - per i clienti è ormai stato ampiamente superato dalle recensioni online. Sono diventate fondamentali nella scelta, tanto da far proliferare un sottobosco di società truffaldine che vendono recensioni false”.
“Noi di BW Italia - conclude - abbiamo appena annunciato un sistema di riconoscimento della veridicità delle recensioni perché supportiamo non solo gli hotel, ma anche i clienti, sempre più disorientati”.