Nel mirino ci sono loro, i Millennial, quella fascia potenziale di clienti con età compresa tra i 18 e i 38 anni e che rappresentano il business del presente e del futuro. E per conquistarli l’imperativo è uno solo: modificare l’offerta per andare incontro ai loro gusti, notevolmente diversi risetto ad altri target.
È una vera e propria corsa contro il tempo quella che sta coinvolgendo i grandi e i piccoli gruppi alberghieri internazionali, che per conquistare questa fascia di mercato hanno deciso di mettere in campo nuovi brand specificamente rivolti al Millennial, appunto, come racconta l’inserto del Corriere della Sera di oggi, Liberi Tutti.
I must
Tra gli imperativi da rispettare per attirare l’attenzione emerge in particolare l’esperienzialità, ma i nuovi hotel devono essere anche social, creativi e alla portata di tutti in termini economici senza per questo scadere nell’offerta.
Sul fronte social un ruolo di primo piano lo gioca Instagram, anche perché una delle caratteristiche rilevate è quella del desiderio di provocare invidia postando le foto in viaggio e, ovviamente in hotel. Trend cavalcato dai Moxy di Marriott, che punta a coinvolgere i clienti nelle lobby dotate di maxischermo che ripropone, appunto, le foto postate dai clienti con l’hashtag #atthemoxy.
Calcio balilla e scacchi
E per coinvolgere i Millennial in hotel arrivano plus come il calcio balilla, il minigolf, realtà virtuale in varie forme oppure cose più tradizionali come gli scacchi. Tutto per socializzare, come si ripropone la caten CitizenM, che sta arrivando anche in Italia. Oppure per valorizzare storia e realtà locale, come l’italiana Allegroitalia o la tedesca 25hours hotel. Senza dimenticare il design, perché il vero Millennial ama il bello in tutte le sue declinazioni.