Solo un anno fa il gruppo Barcelò sembrava avviato a concretizzare l’acquisizione di Eden Travel Group, obiettivo necessario per dare seguito al progetto di espansione di Ávoris, il tour operator del Gruppo Barceló.
Con Eden trattativa fallita
Dopo lo stop alle trattative e l’avvento del gruppo Alpitour, che nel 2018 ha rilevato Eden, il presidente di Barcelò Group, Simon Pedro Barcelò, non demorde e continua a puntare sull’espansione di un marchio “più redditizio di Melià e di NH”.
Piano ambizioso
Dalle colonne de La Repubblica, Simon Pedro Barcelò delinea un piano di espansione ambizioso, che con un investimento prossimo al miliardo di euro dl 2019 al 2021 ha in programma cospicui investimenti in campo immobiliare. La formula sarà come di consueto quella dell’acquisto e dell’offerta in gestione, affitto o franchising della struttura.
America Latina in primo piano
Abbiamo risultati economici migliori di quelli di Melià o di NH – spiega il manager – con dimensioni operative più ridotte. E il gruppo Barcelò non ha debito finanziario netto”. L’investimento dovrebbe indirizzarsi per circa la metà sull’area dell’America Latina - Messico, Repubblica Dominicana e Caraibi -, mentre Spagna e Mediterraneo riceveranno il 25 per cento e il 10 per cento andrà andrà agli Stati uniti.
Il tutto per continuare a crescere sul mercato: nel 2018 il gruppo ha registrato un utile operativo pari a 350 milioni di euro e un netto di 180 milioni. Ma le previsioni per il 2019 sono più complesse dalpunto di vista della redditività aziendale: “Il tasso di occupazione potrebbe scendere e i prezzi diminuire, mentre la spesa continua ad aumentare. Questo restringerà i margini del 5-10 per cento”.