Il trend già in atto nel 2019 si intensificherà nel corso del prossimo anno, evidenziando una crescente debolezza sul fronte della domanda alberghiera.
Il quadro delineato dalla 17ª edizione della Global Corporate Travel Survey pubblicata da Morgan Stanley ha evidenziato innanzitutto una tendenza alla riduzione del RevPar, che dovrebbe peggiorare nel corso del prossimo anno.
Corporate in incremento
In questo quadro di calo, il segmento corporate è in crescita del 75 per cento nei profitti dell’industria alberghiera. Come riportato da La Repubblica, fra i punti chiave legati alle prenotazioni corporate vi sarebbe l’attesa per il 2020 di incremento del budget per i viaggi, sia per i biglietti aerei sia per gli hotel, anche se in misura inferiore rispetto a quanto avvenuto quest’anno.
Secondo gli analisti di Morgan Stanley il settore alberghiero in generale, soggetto a un andamento ciclico, sta attraversando una fase di debolezza. In questo scenario pesa molto anche il boom delle residenze private, strutture alternative spesso ritenute più economiche e spesso anche più confortevoli.
Coinvolti tutti i paesi
La flessione riguarda tutti i Paesi, dal Vecchio Continente agli Stati Uniti, ma è particolarmente accentuata in Cina, destinazione fortemente penalizzata dalle proteste di Hong Kong. E anche i viaggi business stanno risentendo della situazione, specchio di un cliclo al ribasso sempre più accentuato.