Un ambizioso progetto di ristrutturazione che porterà uno degli hotel più iconici della Laguna a trasformare il proprio volto in modo radicale. Hilton Molino Stucky si rifà il look con un gigantesco piano di investimenti che si dipana in quattro anni e interesserà tutte le 379 camere e i locali comuni.
I lavori - spiega il nuovo commercial director Dario Stefani - sono incominciati lo scorso novembre; ogni tranche si conclude nel mese di marzo e il 2019 ha visto completate le prime due tipologie di camere nuove: le Molino Premium e le Executive Suite”.
Design moderno, ma elementi antichi
Ottantasette le unità ristrutturate, con altrettante che saranno pronte a breve, tra cui la Presidential Suite (pronta per marzo 2020) e le Tower Suite. “Il design - sottolinea la pr and marketing manager dell’hotel, Giulia Cozzolino - è accattivante e moderno, ma la peculiarità degli arredi sta nell’inserimento di elementi che rimandano a quello che la struttura era a cavallo tra Ottocento e Novecento: uno dei più bei mulini europei”.
"Un 2019 entusiasmante"
Ottima la risposta del mercato al restyling: “Chiuderemo un 2019 entusiasmante - dichiara senza mezzi termini Stefani - soprattutto per quanto riguarda la componente americana, che da sola rappresenta il 30-40% di tutta la nostra clientela e per la quale la parte Mice è essenziale”.
Da questo punto di vista il Molino Stucky rivendica il suo ruolo fondamentale nella costruzione dell’immagine congressuale di Venezia: “La nostra struttura - spiega Stefani - dispone del centro congressi più grande della città, ma non solo: anche grazie alla sua posizione privilegiata, a soli 10 minuti di water taxi dalla stazione, consente di realizzare un perfetto connubio tra esigenze Mice e leisure, in un contesto esclusivo e lontano dalla folla come l’isola della Giudecca”.
Stefania Galvan