È la chiusura temporanea delle attività la strada scelta in queste ore da molti albergatori. Si allunga in Italia la lista degli imprenditori che, a causa del crollo delle prenotazioni e dell'istituzione della zona protetta su tutto il territorio nazionale per contenere i contagi da coronavirus, hanno deciso di chiudere i battenti in attesa che il Governo e gli enti locali diano corso alle misure di sostegno al settore.
Chiusura temporanea
"Molte strutture sono in fase di chiusura temporanea - spiega il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli (nella foto) -. Hanno cominciato quelle più in periferia o poco fuori Roma, ma è probabile si arrivi presto anche a quelle del centro".
Roma bloccata
Del resto con i musei e i luoghi della cultura off limits per evitare assembramenti, anche la Città Eterna sta facendo i conti con una situazione per molti aspetti surreale.
"In città abbiamo tassi di occupazione intorno al 10, massimo 15%. Non si è fermato solo il turismo, hanno subito una battuta d'arresto anche i congressi e i meeting aziendali. E - aggiunge Roscioli - di fronte alla mancanza dei clienti e all'impossibilità di prevedere i tempi di ritorno alla normalità, in molti casi l'unica strada è fermarsi".