Lancia un grido d’allarme l’associazione italiana Confindustria Alberghi: “La stagione estiva poteva segnare un primo timido passo verso la ripartenza – dice in una nota - Ma così non è possibile e saranno molti gli alberghi che non riapriranno”.
L’associazione punta il dito verso le bozze del decreto Rilancio che stanno girando in queste ore, e che dovrebbe essere firmato oggi. “Ancora non ci sono misure concrete e capaci di sostenere un settore che in questo momento vede il 97% del proprio personale in cassa integrazione – dice Confindustria Alberghi -. La situazione economica per le aziende del settore è drammatica, dal decreto Liquidità ancora non si vedono effetti, ci hanno detto che sarebbe stato emanato un protocollo per la riapertura in sicurezza, ci siamo fatti parte attiva ed abbiamo presentato noi, con le altre associazioni una proposta, ma ancora oggi non abbiamo ricevuto risposte e nulla è stato detto agli operatori”.
In ogni caso, gli eventuali adeguamenti delle strutture alle nuove norme di sicurezza saranno costosi e complessi: “Non si può pensare che le aziende possano attivarsi dalla mattina alla sera – dice l’associazione -. Se vogliamo dare la possibilità di fare qualche giorno di vacanza agli italiani le scelte vanno fatte adesso. Se vogliamo che le aziende alberghiere in Italia sopravvivano, gli interventi vanno fatti adesso”.