Federalberghi Sicilia: "I tassi di occupazione non superano il 50%"

“Molte strutture sono aperte, ma sono lontane dall’avere percentuali di occupazione redditizie o tali da coprire i costi”. Domenico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia e a.d. di Sac (la società che gestisce l’aeroporto di Catania) non usa giri di parole nel descrivere la situazione della ricettività dell’isola. “Gli alberghi – dice – hanno scelto di riaprire più per dare un segnale che per calcolo economico. Come avevamo immaginato il mercato domestico non sta compensando l’assenza dei turisti stranieri altospendenti. E solo nella migliore delle ipotesi i tassi di occupazione arrivano a toccare il 50%”.

Che la situazione sia tutt’altro che rosea, si legge su Hotelmag, lo dimostra poi un dato relativo al traffico aeroportuale: “Lo scorso anno – ricorda Torrisi – l’aeroporto di Catania, da solo, aveva registrato a luglio più di un milione di passeggeri, mentre ora la prospettiva è di raggiungerne 350mila”.

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