Il decreto agosto proroga le agevolazioni fiscali per le strutture ricettive che effettuano lavori di riqualificazione. Il provvedimento in sostanza prolunga le misure previste per le categorie indicate dal decreto legge n. 83 del 31 maggio 2014 per il 2020 e il 2021. Il credito di imposta, come sottolinea fiscoetasse.com, può essere utilizzato solo in compensazione e in un’unica rata, senza la suddivisione in quote annuali.
Le categorie incluse
Il credito può essere utilizzato da alberghi, villaggi-albergo, residenze turistici-alberghiere, alberghi diffusi e strutture individuate come alberghiere dalle normative regionali, oltre agli agriturismi, come viene sottolineato all’interno del decreto agosto.
Gli interventi che possono godere dell’agevolazione comprendono gli interventi di manutenzione ordinaria, il restauro, la ristrutturazione, l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’incremento dell’efficenza energetica, le misure antisismiche e anche l’acquisto di mobili e complementi d’arredo per gli immobili oggetto di interventi.
Come richiedere il bonus
Al momento, la procedura prevede che il legale rappresentate si registri presso il Portale di Pagamenti, attivi la pratica Tax Credit Riqualificazione e compili la richieda.
Allo stato attuale delle cose, le risorse stanziate vengono assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande. Lo stanziamento è di 180 milioni di euro per il 2020 e altrettanti per il 2021.