In pieno lockdown ha deciso di tenere aperti tre hotel per dare supporto a chi era rimasto bloccato lontano da casa o doveva stare in quarantena. A giugno ha riaperto tutte le 41 strutture presenti in Italia e a settembre ha inaugurato un nuovo hotel, il settimo, in centro a Milano.
Valerio Duchini, presidente e ad di B&B Hotels Italia, dall'alto della terrazza del nuovo B&B Hotel Milano City Center Duomo, non ha dubbi: "Questa inaugurazione è un segnale positivo e la conferma dei nostri progetti di espansione e investimento in Italia".
I prossimi passi
Entro la fine dell'anno, la catena alberghiera inaugurerà altri tre hotel: "Per il momento posso solo dire che due saranno a Cortina e Bolzano, destinazioni che ormai lavorano 12 mesi l'anno e dove un business come il nostro non è ancora presente".
Sulla terza apertura per ora vige il riserbo, così come sulle sette new entry in programma nel 2021: "Siamo a buon punto con i contratti: stiamo guardando sia grandi città che destinazioni più piccole, che quest'estate hanno sofferto meno".
L'obiettivo è arrivare a quota 60 hotel in Italia entro il 2023, mantenendo un ritmo di crescita sostenuto ma ragionato: "Non ci interessa piantare bandierine: siamo una società di gestione che cerca hotel già esistenti da ristrutturare ma anche altre location da destinare all'uso alberghiero".
L'andamento
Dopo un'estate "andata meglio del previsto grazie ai risultati degli hotel in città secondarie", l'autunno dipenderà dalla curva dei contagi e dalle decisioni delle aziende presenti nelle grandi città, soprattutto in termini di smart working ed eventi.
"Contiamo di chiudere l'anno con una perdita di fatturato del 40 per cento e per il momento va bene così".