Una petizione “per sollecitare il Governo italiano a intervenire con urgenza a tutela delle imprese e dei lavoratori del turismo prima che sia troppo tardi”. L’ha lanciata oggi Federalberghi al termine dell’assemblea generale straordinaria.
I primi firmatari della petizione sono stati lo stesso presidente Bernabò Bocca (nella foto) e i presidenti delle organizzazioni aderenti alla federazione presenti oggi in assemblea, in rappresentanza di 27mila imprese turistico ricettive e termali.
Le richieste
Durante l’assemblea Bocca ha ricordato “i danni devastanti subiti dalle strutture ricettive e termali a causa della pandemia, con una perdita di flussi turistici e di fatturato superiore al 50%, che in alcune località arriva anche all’80%”. Nel documento vengono così richieste una serie di misure come il riconoscimento di ristori efficaci, interventi sulla liquidità (proroga delle rate dei mutui e concessione di prestiti ventennali), esonero per il 2021 dal pagamento delle imposte (in primis, Imu, Tari e canone Rai), sostegno alle imprese in affitto per il pagamento del canone di locazione, riduzione dell’aliquota Iva al 5%.
Accesso alla petizione
Anche singoli imprenditori, lavoratori e cittadini possono aggiungere la propria firma, sottoscrivendo la petizione online, sulla piattaforma change.org, al seguente indirizzo: https://www.change.org/salviamo-le-imprese-e-i-lavoratori-del-turismo.