“Gli aiuti sino ad oggi messi sul tavolo dal Governo, se si escludono l’esenzione dal pagamento dell’Imu e la cassa integrazione, sono del tutto irrilevanti per il comparto ricettivo”. Non usa mezzi termini Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia, che reclama a gran voce maggiore attenzione al comparto da parte dell’esecutivo Draghi.
“L’accesso ai benefici del decreto liquidità si è rivelato molto meno agevole di quanto sbandierato - aggiunge - e il fondo perduto per le strutture alberghiere è stato irrisorio, per non dire offensivo”.
Del Bono sostiene inoltre come sinora quanto messo in campo dalla Regione Siciliana attraverso il programma SeeSicily abbia interessato solo una minima parte delle aziende del comparto “vuoi per i vincoli contrattuali, vuoi perché una buona fetta di queste non ha il Durc in regola. Gli unici aiuti su base regionale, di fatto, sono stati gli sgravi tributari attivati da alcuni comuni utilizzando il fondo di perequazione”.
"Serve una risposta immediata di Draghi"
A questo punto, con il tramonto definitivo delle speranze di ripresa anche per la Pasqua, urge una risposta immediata da parte del Governo: “Dimostri di essere in grado di invertire la rotta - esorta Del Bono -; il presidente Musumeci faccia squadra con le altre regioni del Sud e si opponga a questo stillicidio che aumenta le diseguaglianze nel Paese".
"Diversamente - conclude con amarezza - si abbia, tutti, il coraggio di ammettere che si è deciso di sacrificare una fetta importante del nostro Paese: migliaia di piccole e medie imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro”.