Il sostegni-bis dovrebbe contenere due misure “salvavita” per gli alberghi, il bonus affitti e la cancellazione dell’Imu. Lo dice Confindustria Alberghi: se da un lato è stata inserita l’estensione fino a dicembre per il bonus, dall’altro l’emendamento per cancellare anche la seconda rata alle aziende in forte perdita (-50%) non è stato incluso.
“Per le realtà alberghiere è necessario lavorare da subito ad interventi mirati con una vera e propria road map per sostenere le imprese così duramente colpite ad uscire dalla crisi – dice Maria Carmela Colaiacovo, vicepresidente di associazione italiana Confindustria Alberghi -. Le spiagge piene aiutano, ma sono moltissimi gli operatori a dover fare i conti nei loro bilanci con 15 mesi di ricavi a zero”.
Il sistema alberghiero, in sostanza, ha bisogno di interventi diretti e immediati, tanto più che dopo oltre 15 mesi di fermo, per molte strutture questa è come fosse una vera e propria fase di riapertura con tutti i relativi costi che un avvio delle attività comporta.
“È necessario intervenire e dare oggi le risposte che servono alle imprese del settore – dice Colaiacovo -. Parliamo di aziende complesse, il cui equilibrio è stato duramente colpito dalla crisi. Abbiamo davanti mesi in cui la visibilità degli interventi attesi è vitale per orientare le scelte che servono a mettere e mantenere in sicurezza le nostre aziende”.