L’ospitalità italiana di lusso resta nel mirino di investitori e gestori internazionali, pronti ad accaparrarsi i molti gioielli presenti nel Belpaese. Fra gli altri c’è Four Seasons, che sta ampliando la rosa di strutture di lusso che potrebbero passare sotto l’insegna del brand.
In un’intervista rilasciata al Sole 24Ore, Justin Smathers, senior vice president, development Europe, spiega che Four Seasons è sempre in cerca di opportunità nelle migliori destinazioni, con partner che ne condividano la vision.
“Puntiamo a portare avanti una strategia di espansione e crescita in Italia, per questo stiamo cercando occasioni per aumentare la nostra presenza nel vostro Paese. Vogliamo aprire in pochi anni un nuovo resort sul mare in Puglia” anticipa.
Tra le recenti aperture c’è una struttura iconica come quella del San Domenico Palace a Taormina (nella foto). E sono proprio Puglia e Sicilia che negli ultimi tempi hanno fatto da catalizzatore dei capitali in cerca di investimenti alberghieri e dei grandi brand.
Ma ci sono altre aree da presidiare “Venezia, Roma, Toscana e lago di Como, Amalfi e Capri sono tutte importanti destinazioni per noi e continuiamo a fare ricerca sicuri di trovare i progetti giusti con i partner giusti. In alcune mete, come Roma e Venezia, dove ci sono alte barriere all’entrata, siamo molto focalizzati a trovare acquisti da valorizzare”.
Il piano di sviluppo è equamente distribuito tra progetti urbani e resort. “Pertanto le nostre mete sono location dove i nostri ospiti vogliono viaggiare, in città o in vacanza, ma anche mercati emergenti dove possiamo essere i primi a offrire strutture di lusso. In Europa siamo sempre alla ricerca in Italia, Spagna e Grecia”.
Intanto a Milano il Four Seasons, storico hotel di via Gesù, riapre completamente rinnovato in questi primi giorni di luglio.
“L’analisi di un restyling della struttura per cercare la combinazione giusta tra la storia che si respira in ogni angolo e una rielaborazione in chiave moderna va avanti da alcuni anni - dice la direttrice dell’hotel Andrea Orbetello -. L’albergo riapre con un volto nuovo per le aree comuni, dal ricevimento alla lobby lounge, dal ristorante al giardino”. Il rinnovo delle 118 camere inizierà entro l’anno e l’investimento è a carico della proprietà, il gruppo Statuto, che spenderà in tutto circa 15 milioni di euro.
“Il mercato Usa rappresenta il 30% per il nostro albergo. Nelle ultime settimane, grazie ai vaccini e all’apertura delle frontiere in Europa, oltre ai voli Covid free su Malpensa, abbiamo visto un aumento delle prenotazioni. Mi aspetto un’estate buona, con livelli che sono quelli acquisiti da Milano in agosto, Milano che non è più una città deserta in quel mese come accadeva ormai tanti anni fa”.
Sempre sotto le insegne di Four Seasons, infine, potrebbe dal 2026 arrivare anche il Danieli di Venezia, ma questa è un’altra storia.