Halldis S.p.A. è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale dal Tribunale di Milano. Può partire così il piano di rilancio dell’azienda, da 35 anni attiva nel segmento degli affitti brevi.
“La pandemia e il conseguente calo degli spostamenti per finalità turistiche e di lavoro avevano aggravato precedenti difficoltà finanziarie – spiega in una nota Michele Diamantini, ceo di Halldis, già tra i fondatori di Expedia Italia e co-founder e GM di Vacasa Europa (nella foto) -. Per questo un anno fa circa abbiamo avviato un procedimento, sotto il controllo del Tribunale, volto a consentire la ristrutturazione della società, preservandone il patrimonio ‘immateriale’ (portafoglio contratti, esperienza nel settore e posizionamento di mercato) e garantendo la continuità della gestione e il mantenimento degli standard qualitativi dell’azienda”.
L’ammissione alla procedura di concordato in continuità e quindi l’accoglimento del piano di rilancio da parte del Tribunale di Milano “è una bella notizia - continua Diamantini -, oltre che per noi, per tutto il settore italiano degli affitti brevi, che ha notevoli ambiti di miglioramento e può dare il suo significativo apporto al comparto turistico e all’economia del Paese. Procediamo col nostro modello, che è stato imitato da tanti, ma al contempo attueremo nuove scelte di distribuzione e gestione dei servizi con l’obiettivo, da un lato, di migliorare l’offerta per i clienti finali, molti dei quali provengono anche dall’estero, e dall’altro di innalzare ulteriormente la qualità della gestione, già riconosciuta dai proprietari”.
Attualmente Halldis (8,5 milioni di euro di fatturato nel 2020) gestisce oltre mille, tra appartamenti, palazzi e ville, per conto di proprietari privati e istituzionali, in più di 120 località italiane ed europee.