“Eravamo ottimisti, ma non pensavamo che sarebbero arrivati già a inizio stagione”. Anna Gricini, Regional Director of Sales & Marketing Italy di Rocco Forte Hotels, non nasconde la sua soddisfazione per la grande sorpresa dell’estate: il ritorno degli americani.
“Il mercato del superlusso ha dinamiche diverse dagli altri - ammette -, è stato il primo a ripartire con il turismo di prossimità, ma gli americani sembravano ancora bloccati. Invece all’improvviso hanno ricominciato a viaggiare, approfittando dei voli Covid free già a giugno e agosto, e ora stanno aumentando grazie alla copertura vaccinale”.
Domina il last minute
All’improvviso, anzi, addirittura last minute: “Se prima gli statunitensi prenotavano con due o tre mesi di anticipo, ora ci sono molti casi di telefonate fatte due giorni prima del loro arrivo. Un impegno gravoso per noi, che dobbiamo sempre essere pronti ad accoglierli nel migliore dei modi”.
La sorpresa dei mercati nuovi
Americani, dunque, ma non solo: tutte le strutture del gruppo, sia i resort che gli hotel urbani, stanno registrando alte percentuali di riempimento anche grazie a francesi, tedeschi e austriaci. “Stiamo scoprendo anche mercati nuovi, come quelli nordeuropei, con i viaggiatori che magari scelgono di spostarsi in auto e fanno tappa in Italia optando per le nostre strutture di Roma e Firenze, magari spingendosi fino in Sicilia per visitare l’urban resort di Palermo, il Villa Igiea”.
Quest’ultimo, infatti, pur avendo aperto solo il 3 giugno ha ottenuto subito un ottimo riscontro “e funziona tuttora molto bene anche sul fronte della clientela locale, sia per la parte alberghiera sia per quella ristorativa. Non mancano infatti esempi di palermitani che decidono di passare il weekend proprio al Villa Igiea per immergersi nella quiete e nel relax”.
La scelta dell'upper level
Relax garantito anche al famoso Verdura Resort, la struttura siciliana oggetto quest’anno di un ingente investimento per la creazione delle venti nuove ville indipendenti: le ‘Rocco Forte Private Villas’. “Un investimento decisamente azzeccato - commenta Gricini -, dal momento che sono state proprio le ville le prime ad essere prenotate. In realtà, però, la tendenza alle sistemazioni upper level si è accentuata per tutti i nostri hotel, segno che in periodo di pandemia la ricerca della privacy si fa più urgente. Un’esigenza che si accompagna alla ricerca di un’esperienza da vivere al meglio, dopo un così lungo periodo di sosta forzata. Per questo chi è tornato da noi non ha badato a spese”.
Segnali dalla Gran Bretagna
Se gli americani sono già arrivati c’è ancora un bacino da riconquistare: quello degli inglesi. “Anche per loro tuttavia i segnali sono incoraggianti - sottolinea Gricini -: appena si sono allentate le restrizioni ai viaggi hanno ricominciato a guardare con grande interesse all’Italia e a settembre abbiamo già una buona mole di prenotazioni. Nella seconda metà di ottobre, poi, ci saranno le loro vacanze scolastiche - così come in Germania e altri Paesi europei - e abbiamo già pronti dei pacchetti ad hoc per le famiglie, con attività di ogni tipo e Sport Academy dedicate ai teenager”.