“Le Maldive sono ancora off-limits per i turisti italiani. Ebbene? Per noi non è un problema”. Ermenegildo Scarapicchia, ceo di The Emerald Collection, sembra non essere preoccupato del fatto che il secondo mercato mondiale per l’arcipelago, quello italiano appunto (i primi sono i cinesi), nell’ultima stagione sia stato del tutto assente.
“Per l’Emerald Maldives Resort & Spa è stata un’estate sorprendente - esordisce -; basti dire che abbiamo chiuso un mese come luglio, di medio-bassa stagione, con un tasso di occupazione del 74% e un adr di 850 dollari. Rispetto al budget previsto lo scorso anno per la stagione estiva 2021 l’aumento è stato del 50%”.
Una questione di pricing
Quali sono allora i mercati che hanno compensato la mancanza di connazionali? “Russi, indiani, statunitensi e anche altri ospiti provenienti da Paesi che non si ci aspettavamo e che hanno colmato le lacune dei mercati d'origine tradizionali. L’aumento di fatturato - aggiunge Scarapicchia - è proprio dovuto a loro, in quanto le tariffe di vendita delle camere a questi mercati sono state più alte di quelle normalmente applicate ai clienti italiani”.
In realtà l’Emerald Maldives Resort & Spa, inaugurato nell’estate 2019, non ha conosciuto crisi nemmeno nei momenti più bui della pandemia. A premiarlo la formula Deluxe-All Inclusive, che in ogni categoria di camera include tutte le esperienze gastronomiche, wi-fi ad alta velocità, l’accesso alle attività acquatiche non motorizzate, un’escursione snorkeling e un tour in barca a settimana e accesso libero al fitness center. “Si tratta di una struttura atipica - conferma Scarapicchia -, dove il superlusso si traduce in un servizio ultrapersonalizzato, che i big spender mostrano di saper apprezzare in ogni momento dell’anno”.
Allungo sull'inverno
Ottimi risultati, dunque, che sembrano destinati a rafforzarsi nei prossimi mesi, quando finalmente anche gli italiani dovrebbero ricominciare ad arrivare: “Stanno prenotando per l’inverno 2021/2022 e, sommati agli altri mercati, stanno portando a un incremento a tripla cifra del booking rispetto al 2020. Per il prossimo anno - conclude Scarapicchia - ci aspettiamo un incremento medio di fatturato del 25% sul budget in base alle prenotazioni già ricevute: più 300% rispetto al 2020”.
Un aumento dei ricavi dovuto anche a una sempre maggiore diversificazione dei mercati di origine: “Nel nostro resort arriviamo a ospitare anche 72 nazionalità diverse” ricorda il ceo.
Ceo che, intanto, conferma anche i tempi del nuovo progetto del gruppo: l’Emerald Zanzibar Resort & Spa. “È in costruzione e aprirà la prossima estate. Sarà un all suite con 250 sistemazioni a Matemwe, sulla costa nordorientale di Zanzibar”. Avrà gli stessi servizi della proprietà maldiviana e sarà plastic free ed ecosostenibile.