“Si vede un po' di luce in fondo al tunnel, ma non siamo ancora usciti fuori". Il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca (nella foto), commenta positivamente il ponte di Ognissanti, che ha visto circa 10 milioni di italiani in movimento.
In un’intervista rilasciata ad Adnkronos, Bocca spiega che si è trattato comunque di "italiani che sono rimasti in Italia, di molto movimento interno e alcune destinazioni ne hanno beneficiano. E' stato un ponte buono tuttavia mancano ancora gli stranieri. Comunque anche se siamo ancora sotto ai numeri del 2019 la ricorrenza del 1 novembre è andata meglio delle aspettative per gli alberghi". Quest'anno i turisti americani hanno ripreso a viaggiare anche in Italia “un bel segnale che nel 2021 siano tornati in numero maggiore rispetto al 2020 ma sono stati ancora molto meno del 2019. C’è una grande voglia d'Italia e ci fa molto piacere. Gli americani però prenotano a febbraio per venire da maggio in poi e questa grande voglia, per ora, non si è ancora trasformata in prenotazioni e quindi bisogna capire che cosa succede da oggi a febbraio".
Per i flussi dalla Russia e dalla Cina, Bocca saluta con favore la notizia diffusa dall’Aifa che riguarda chi è vaccinato con Sputnik o con il vaccino cinese: facendo una terza dose con Pfizer o Moderna si potrà ottenere il green pass. “Altrimenti nel 2022 si sarebbe dovuto fare a meno del turismo russo e cinese che rappresenta una fetta importante per l'Italia".
Bocca sottolinea poi la necessità di aiuti mirati. "Nel 2021 ci sono realtà che hanno conseguito risultati diversi: le aziende nelle città d'arte hanno sofferto di più a causa dei primi 5 mesi in lockdown quindi noi chiediamo che si continui ad aiutare il settore, perché non basta avere un week end di strade piene per pensare che il turismo sia ripreso. A questo punto però servono aiuti selettivi basati sulla perdita effettiva di fatturato del 2021 rispetto al 2019. Bisogna continuare ad aiutare le aziende che sono situate in località che vivono di turismo intercontinentale".
La norma per la decontribuzione rivolta alle imprese del turismo che richiamano il personale a lavorare dalla cassa integrazione "a distanza di 4 mesi dalla sua emanazione, non è ancora operativa. Questa misura scade il 31 dicembre di quest'anno ma i soldi stanziati probabilmente non verranno utilizzati a causa di passaggi burocratici e rischiano di essere buttati". Necessaario quindi "sbloccare immediatamente la situazione e prevedere una proroga per questi albergatori che stanno facendo lavorare il personale invece di farlo stare a casa a spese dello Stato”.
Sul Natale Bocca si dichiara "ottimista" perché continuerà ad esserci "il tema degli italiani che rimarranno in Italia. Le nostre montagne sono frequentate in prevalenza dal turismo interno o da quello europeo". Per cui "siamo molto positivi sull'inverno e sul Natale".
Infine, sul tema delle misure di distanziamento nei congressi e nei convegni "Malgrado sia stato tolto nei cinema, nei teatri e negli stadi il distanziamento continua ad esserci per i convegni e i congressi che generalmente si svolgono negli alberghi. E questo, nonostante la Conferenza Stato-Regioni ne abbia deliberato l'abolizione diverse settimane fa. Il ministro del turismo Garavaglia aveva annunciato diverse settimane fa durante TTG Travel Experience che la Conferenza Stato Regioni aveva approvato l'abolizione del distanziamento per questi eventi ma ad oggi siamo ancora in attesa dell'ordinanza del ministero della Salute. Bisogna fare in fretta anche perché gli alberghi vivono di congressi ora che la stagione turistica è terminata e non possiamo pensare di essere l'unica categoria imprenditoriale a far osservare ancora il distanziamento".