A pubblicare l’avviso lo stesso Ministero del Turismo: per accedere al Superbonus alberghi è sempre necessaria l’attestazione delle spese per le quali si richiede l’intervento.
Intervento che, in base a quanto dichiarato all’artiolo 1 del Pnrr, si articola in più incentivi: un credito di imposta fino all’80% delle spese ammissibili sostenute per gli interventi agevolati; un contributo a fondo perduto, non superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi agevolati per un importo massimo pari a 40mila euro, e infine finanziamenti a tasso agevolato, a condizione che almeno il 50% di tali spese sia dedicato agli interventi di riqualificazione energetica.
Quest’ultimo intervento, spiega investireoggi.it, spetta solo in riferimento alle spese non coperte né dal credito d’imposta, né dal contributo a fondo perduto.
Chi rilascia l'attestazione
L’effettività del sostenimento delle spese ammesse al Superbonus deve risultare da apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, oppure da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o ancora da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell’albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, oppure dal responsabile del centro di assistenza fiscale (Caf).
In ogni caso, aggiunge InvestireOggi, non sono ammissibili le spese: a) per le quali non sia adeguatamente provata l’idoneità a realizzare il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva con investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale; b) non ritenute ammissibili in sede di rendicontazione dalla Commissione europea; c) che non risultanio conformi alla comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e arrecano un danno significativo agli obiettivi ambientali ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (CE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 e agli orientamenti tecnici sulla verifica della sostenibilità per il Fondo InvestEU (2021/C 280/01); obbligatorie a norma di legge. Per le spese riconosciute come non ammissibili verrà disposto dal Ministero del turismo l’eventuale recupero.